L’autore

smaruzziIl mio primo computer risale al febbraio 1983, quasi trent’anni fa. In questo arco temporale ho avuto modo di seguire con attenzione l’evoluzione delle tecnologie hardware e software dedicando gran parte del mio tempo professionale e personale a comprendere come trarre vantaggio dalla continua innovazione tecnologica e dai cambiamenti apportati al vivere quotidiano.

Negli ultimi quindici anni l’attenzione è stata progressivamente assorbita da Internet, all’inizio percepita come una nuova piattaforma di sviluppo software integrativa rispetto a quelle in voga a metà degli anni novanta. Per oltre vent’anni ho lavorato con e per Microsoft, una società straordinaria che ha guidato di fatto il passaggio da forme di computing limitate a grandi aziende verso una diffusione capillare dei personal computer, spesso anticipando i tempi e innovando su più fronti. La visione di Bill Gates One PC on every desk ha guidato l’azienda, ma ha anche definito l’evoluzione nel software di produttività individuale rendendo semplice l’uso dei computer.

Ancora prima della tecnologia, mi sono ritrovato a lavorare nell’ambito media, la mia seconda grande passione. Ho avuto l’opportunità di guidare un settimanale legato al mondo dei computer all’inizio della diffusione di Internet (la posta elettronica era in fase embrionale in quegli anni) e ho scritto una quindicina di libri per aiutare gli sviluppatori nella scrittura di applicazioni per i sistemi operativi in voga in quegli anni.

La proliferazione di dispositivi con schermi multi-touch ha di fatto segnato l’inizio di una vera e propria rivoluzione allargando ulteriormente il mercato e avvicinando altre centinaia di milioni di persone all’uso dei computer. Se Microsoft ha svolto un’azione propulsiva e di allargamento nell’ultimo ventennio del secolo scorso, aziende come Apple, Google e Amazon hanno ridefinito le regole del mercato negli ultimi dieci anni in diversi settori e ambiti, spesso definendo nuove categorie di prodotto.

Mi piace parlare e ragionare di tecnologia, analizzando le implicazioni lato business e l’impatto sui consumatori nella vita di tutti i giorni. Credo sia evidente a tutti ormai come sia oggi più semplice, ricco e piacevole comunicare rispetto solo a qualche anno fa. Nell’area dell’intrattenimento, le modalità di accesso a contenuti di ogni genere sono molteplici e capaci di soddisfare le esigenze di ciascuno quasi in modo personalizzato. L’industria dei media è stata completamente stravolta dal passaggio al digitale senza essere ancora riuscita a definire nuove regole operative capaci di adattarsi al nuovo guidato da consumatori sempre più veloci nell’abbracciare modalità differenti di informarsi e di occupare il proprio tempo libero.

Insomma, una costante e continua rivoluzione che assomiglia quasi a uno show di durata indefinita e con un numero di episodi incrementali sempre più affascinanti. Da seguire.

Stefano Maruzzi