Alberto Spinelli, Amministratore Delegato - StylumStefano riesce sempre a darmi ottimi spunti per portare ordine e razionalità ad una serie di contesti e dinamiche che l’evoluzione rapida della tecnologia scatena e che altrimenti nonostante io lavori in questo mondo da sempre faticherei a mettere ben a fuoco in tutte le loro complessità e con la velocità con cui avvengono.
Andrea Besana, General Manager - StylumAvevo 23 anni quando alla fine degli anni 90 sono stato piacevolmente travolto io – giornalista dall’indole umanistica – dalle due più grandi rivoluzioni tecnologiche, ovvero Internet e telefonia mobile, che hanno modificato la mia carriera lavorativa e il mio modo di pensare e di vivere. Ora, a più di vent’anni di distanza, l’approccio a 360 gradi utilizzato da Stefano nel suo libro su come la tecnologia abbia influenzato e continuerà a influenzare cambiamenti dei comportamenti individuali, collettivi ed aziendali, mi aiuta a razionalizzare l’entità e la portata della rivoluzione digitale che ho vissuto e che sto tuttora ancora vivendo. Mi piace molto anche l’aperta dichiarazione di Stefano di essere “opinionated”, il suo tono è per me un chiaro segnale di personalità ed intelligenza ed è uno degli aspetti che più mi piacciono del suo modo di parlare, scrivere e di approcciare tematiche cosi complesse.
Fabio Vacirca, Consumer Goods & Services - Global Industry Managing Partner AccentureIl libro offre interessanti riflessioni sull’evoluzione del marketing. Molto si è gia detto sullo spostamento dello spending media sui canali web, ma la vera rivoluzione sarà la convergenza tra consumer marketing e trade marketing. La sovrapposizione in un unico momento di due mantra: il “marketing of one” mirato al singolo nel “moment of truth” della decisione di acquisto nello store.
Paolo Guadagni, CEO The Visual AgencyConosco Stefano dal 1989 quando aveva, fondato una scuola di altissimo livello sullo sviluppo software coniugando la sua professione di giornalista e divulgatore con la passione dell’informatica. E da allora trovo sempre interessante e stimolante parlare con lui.La sua carriera e’ un crescendo continuo. Sempre curioso e attento a quanto avviene nel “circo” dell’IT e Internet, non ha mai perso la passione di spiegare, informare e interpretare i fenomeni tecnologici.Sono felicissimo che abbia deciso di scrivere un libro per condividere con noi quanto ha imparato finora. Il suo stile di scrittura lo rende piacevole e stimolante. Buona lettura a tutti.
Mario Calabresi, direttore de La StampaStefano Maruzzi è l’uomo più tecnologico che abbia mai incontrato. Per me, che lavoro in un mondo dove la carta è ancora fondamentale, il primo incontro con questo iperattivo profeta delle tecnologie più avanzate è stato un po’ destabilizzante, ma presto abbiamo trovato un buon modo per capirci, basato sulla differenza delle competenze e sulla loro possibile integrazione.